Domaso
Visita il lago di Como dal lago, posti barca dove sostare
Antico paese di pescatori ha conservato intatto nel tempo le caratteristiche della sua storia, unendo a queste una dinamica capacità di aprirsi al turismo tanto da essere diventato il centro più ospitale dell’Alto lago, dotato di moderne e varie attrezzature che lo hanno reso famoso non solo in Italia, ma anche all’estero.
Chiesa di San Bartolomeo - Domaso
Eretta nel XVI secolo, su una struttura medioevale, poi rimaneggiata. Conserva, nella lunetta esterna, sopra il portale del fianco destro, una bella -Pietà- attribuita al Rodari (secolo XVI), scolpita in marmo a tutto tondo.
Fra i tanti affreschi e le numerose tele spiccano: nella terza cappella a sinistra una pala d’altare del Procaccini realizzata intorno al 1600, essa rappresenta la Madonna col Bambino. Il bimbo, corpulento, tiene nella mano destra una chiave che quasi ostenta di fronte a San Pietro, mentre la Madonna, riccamente vestita, ha una fisionomia che sembra appartenere un po’ a Michelangelo.
Nella cappella di fronte è stato ritrovato, nel 1992, un affresco del 1325, il tema è lo stesso del precedente solo che, in questo caso, la Madonna ha un volto inespressivo, proprio in quel periodo, infatti, il paese si stava riprendendo da ripetuti saccheggiamenti e da un incendio che lo distrusse interamente, il bambino stringe fra le mani un uccelletto, e mette un piedino in avanti come se volesse sollevarsi dalle ginocchia della madre.
A dare ulteriore importanza e pregio alla chiesa troviamo affreschi secenteschi di P. Ligari, una croce astile in argento dorato, capo d’opera dell’orafo comasco G. P. Lierni (1533); un venerato crocifisso ligneo medievale.
Villa Camilla - Domaso
Settecentesca, originariamente dimora dei Serbregondi, ovvero -Ser Bregondi-, nobili già dal XIII secolo, oggi sede del Municipio. La impreziosiscono all’esterno un parco ricco di piante di camelie, balconcini barocchi, stemmi gentilizi, all’interno sale decorate da affreschi.