Cernobbio
Visita il lago di Como dal lago, posti barca dove sostare
Si trova subito dopo il torrente Breggia, sulle sponde del lago ai piedi del Monte Bisbino, con le sue molteplici frazioni forma uno dei paesi più grossi fra quelli che si affacciano sul Lario.
Villa d'Este
Nella parte più vecchia del paese di Cernobbio esisteva, nel 1442, un monastero eretto in Chiostro di Sant’ Andrea dal Vescovo di Como Gerardo da Landriano. L’edificio, abitato da monache, non fu mai curato e ormai decadente fu abbandonato e nel 1568 fu demolito dal Cardinale Tolomeo Gallio che vi costruì una villa progettata dall'architetto Pellegrino Pellegrini.
Nel 1815 la villa e il parco furono acquistati dal marchese Calderara ammogliato con Vittoria Peluso a cui rimase la villa dopo la sua morte. A lei dobbiamo le torricelle del parco erette per festeggiare le sue seconde nozze con il conte Domenico Pino, reduce vittorioso dalla campagna di Spagna.
Successivamente l’intera proprietà fu venduta alla principessa del Galles, Carolina di Brunswich, discendente da un Guelfo D'Este che la elesse sua dimora battezzandola col suo nome. Passò ai Torlonia, agli Orsini ed ai Ciani che la tennero fino al 1868.
Solo nel 1873 fu restaurata per trasformarla in albergo di lusso mantenendo all'interno i dipinti e le sculture dei secoli XVI e XIX che già l’abbellivano. Nel giardino, mantenuto in gran parte come l’originario, è stata aggiunta una piscina galleggiante unica in Italia. Non è visitabile dai turisti
Villa Erba
La villa posta su due piani collegati da uno scalone centrale è dominata da una torretta panoramica.
Le sale elegantemente affrescate sono ambiente ideale per ricevimenti ed esposizioni. Nei mesi estivi le ampie scalinate terrazzate digradanti verso il lago offrono un déhor esclusivo. Di ispirazione manierista, Villa Erba fu eretta alla fine dell’Ottocento per volere dell’omonima famiglia, per ricevere illustri ospiti e personalità del mondo culturale, politico e industriale di inizio secolo. La proprietà negli anni venti passò a Carla Erba che divenne moglie del duca Giuseppe Visconti di Modrone e quindi madre del noto regista Luchino Visconti che vi dimorò.